Torniamo a parlare di dolci oggi, e lo facciamo con uno dei più significativi presente tra i nostri ricordi e la nostra quotidianità in cucina. Anche se spesso la pigrizia, o la mancanza di tempo, hanno la meglio su di noi e tutto ci sembra essere così complicato, è bene ricordarci che il tempo per un buon ciambellone fatto in casa, si trova sempre.
La “sofficezza“, qualcosa che nella lingua italiana non esiste, eppure nei nostri ricordi dei sensi, è un qualcosa di inconfondibile. Un sapore, un odore, la forma di questa ciambella che diffonde entusiasmo e calore per tutta la casa. La corsa dei più piccoli, per agguantare il cucchiaio con cui si è preparato l’impasto. Questa ricetta arriva dalla mamma, la quale mi suggerisce di versare un vasetto di yogurt nella ciotola, e utilizzarlo, una volta sciacquato e asciugato, come dosatore per completare l’impasto del mio ciambellone.